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“SC4”: il nuovo capitolo della saga di EP di Neazy Nez!

9 mesi fa

SC4 è il nuovo EP di Neazy Nez, disponibile in streaming su Spotify e su tutti i digital store, fuori per SuperCari Music. Anticipato da “In Macchina”, singolo con Comagatte, Lince e Larry…

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Egreen, “Fine Primo tempo”

1 anno fa

Esce in cd e digitale Fine primo tempo, il nuovo album di Egreen che sancisce l’inizio della collaborazione tra Il rapper lombardo di origine colombiana e Sony Music. Dopo essere diventato un’istituzione…

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“La Prova Vivente”, il nuovo album di Drimer

2 anni fa

Ieri è uscito La Prova Vivente, il nuovo album di Drimer disponibile su tutte le piattaforme digitali e nel formato fisico per Pluggers. Il disco del rapper trentino è composto da 14 canzoni…

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“Lontano”, torna il rap de Il Turco

2 anni fa

A tre anni dall’uscita del suo ultimo album solista Rap’Autore, Il Turco, classe 1977, anche noto come Sparo Manero segna il ritorno sulla scena con il nuovo progetto solista Lontano, disponibile in tutti…

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“Original Grown Shit”, Egreen insieme alla leggenda Craig G

2 anni fa

Da un pò di giorni fuori l’album Original Grown Shit di Egreen insieme alla leggenda del rap statunitense Craig G, interamente prodotto da The WZA. A distanza di un mese dall’uscita dell’album “LO VE”…

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Egreen e Nex Cassel: “LO VE” è il loro album

2 anni fa

“LO VE”, l’album di Egreen e Nex Cassel è disponibile su tutte le piattaforme digitali (ed in edizione limitata in vinile, https://egreenmerch.bigcartel.com/) dal 14 febbraio. Il disco dei due pilastri della scena…

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Il ritorno di Egreen con Entropia 3

3 anni fa

Venerdì 20 aprile è uscito Entropia 3, il nuovo disco di Egreen e terzo capitolo della serie Entropia iniziata nel 2011. Anticipato dal singolo “Non Mi Interessa”, brano prodotto da Fritz Da Cat…

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È disponibile da oggi il preorder il nuovo album di Pepito Rella

3 anni fa

È disponibile da oggi il preorder su iTunes ed il presave su Spotify di Masquereal, il nuovo album di Pepito Rella in uscita il 10 novembre. Uno dei migliori talenti della scena rap…

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Caput Mundi, il primo disco del producer Spenish

4 anni fa

E’ uscito da qualche giorno Caput Mundi, il primo disco del producer St. Luca Spenish che vanta la collaborazione di oltre 15 rappers italiani, tra i quali Nex Cassel, Egreen, Noyz Narcos, Dani Faiv, Nerone,…

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Patto ed il suo nuovo album “ImPatto”

4 anni fa

ImPatto è il nuovo album di Patto, in uscita per l’etichetta Bit&Sound Music, disponibile in copia fisica e su iTunes, Spotify e tutte le principali piattaforme web. Patto Mc, al secolo Fabio…

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Rap’Autore è il nuovo cd de Il Turco

5 anni fa

“Rap’Autore” è il titolo del nuovo cd de Il Turco, che verrà pubblicato il prossimo 25 ottobre per TAK production. La tracklist del nuovo cd composto di dieci tracce vede la partecipazione…

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Egreen torna con “More Hate”

5 anni fa

La copertina quasi del tutto nera mostra gli stemmi di Milano e Varese, due città fondamentali per sua la biografia. Il titolo “More Hate” è già tutto un programma: accompagnato da un…

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Deiv: la musica non è competizione

Parto subito con la domanda che magari interessa di più: sei il primo artista che esce dalla neonata factory di Salmo, anzi…

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Scrivere qualcosa su Futura 2000 (dopo il 2000 solo Futura, come era logico che fosse) è una impresa abbastanza ostica, perchè probabilmente…

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El regreso di Prhome

Dopo quasi dieci anni di assenza, nel Novembre 2020 è tornato inaspettatamente Prhome, rapper di Rovigo noto dal 1997 che aveva introdotto…

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Adesivo promozionale realizzato in occasione del p Adesivo promozionale realizzato in occasione del primo disco in studio degli OneMic, "Sotto la cintura", uscito il primo gennaio del 2005 per La Suite Records. Rayden, Raige ed Ensi, conosciuti per le loro eccezionali doti in freestyle e dopo un cd promo distribuito gratuitamente che fa elevare il nome del gruppo a vero culto underground, convogliano le loro forze in un disco ufficiale, e fin dalla prima traccia è un susseguirsi di similitudini, punchline, barre che più di una volta lasciano sorpresi e meravigliati. Un classico flow da battaglia al quale ci avevano già abituato, coadiuvato da beats davvero potenti, sui quali la fa da padrone Rubo, probabilmente in uno stato di forma eccelso. Ovviamente, in questo disco non troveremo né varietà né originalità di temi (fotta e amore per la cultura, orgoglio, autocelebrazione sono ampiamente presenti, ma ben altre tematiche saranno oggetto dei dischi a venire), ma è pur sempre un disco fatto da tre ventenni, e se lo confrontiamo con i dischi fatti dai ventenni oggi il distacco è inclemente...
"siamo accorsi perché fate gli ignoranti come "Le fate ignoranti" di Stefano Accorsi"
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Hip Hop in American Cinema è un libro molto util Hip Hop in American Cinema è un libro molto utile per chi volesse approfondire il rapporto esistente fra Hollywood (ed il cinema in generale) e l'hip hop. E come la stessa materia abbia sfruttato economicamente la proficua connessione tra rapper, colonne sonore e pubblico di massa, un matrimonio che ha apparentemente assorbito l'hip hop come parte di una famelica ingestione del panorama della cultura popolare. C'è stato un periodo in cui sembrasse che i film di Hollywood fossero scelti sulla base di un cast con almeno un rapper presente tra gli attori, o una colonna sonora che attingesse a piene mani dal rap. Così come i prodotti, dalle scarpe da ginnastica alle bevande analcoliche, erano commercializzati dalle star dell'hip hop.
Pubblicato nel 2007, quindi non necessariamente aggiornato, Hip Hop in American Cinema offre comunque una visione d'insieme di quello che è successo fino ad allora e rappresenta comunque ancora oggi uno studio pionieristico sul matrimonio di hip hop/cinema, considerando attentamente gli aspetti culturali, politici e commerciali di questo fenomeno musicale importante e spesso controverso dagli anni '80 ad oggi.
Melvin Donalson, scrittore di narrativa e saggista, noto studioso del cinema americano, esamina dozzine di film, gettando un occhio comprensivo ma critico sulla musica e sui suoi messaggi. Non possono quindi mancare, ad esempio, i pluricelebrati Wild Style (1982), Flashdance (1983), Beat Street (1984), Breakin’ (1984), ed anche film meno riusciti come Body Rock, con protagonista un poco credibile Lorenzo Lamas. O 8 Mile del 2002, che ha contribuito (e non poco) alla rinascita del rap qui in Italia e all'accettazione mainstream di questa cultura. Ma l'elenco è lungo, e troverete anche qualche chicca che non avete avuto modo di vedere. Ancora in vendita su Amazon, o su qualche sito tipo Ebay.
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Ordina una copia del nuovo numero di Moodmagazine, Ordina una copia del nuovo numero di Moodmagazine, lo trovi nella sezione shop, link in bio!  Dentro ci trovate The Next One | Murubutu | Metal Carter | Litothekid | Pazi + Rain | Varitech | Dj Fede | Resilienza Records | Fiamma Rocka | Sir2 and more
Contributi fra gli altri di Damir Ivic, Federico Savini, Francesco Farabegoli, Antonio Solinas, Riccardo Primavera.
cover di Matteo Zanatta / logo di Luca Barcellona
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Sul sito di Moodmagazine troverete l’intervista Sul sito di Moodmagazine troverete l’intervista a Deiv, il primo artista presentato della label LEBONSKI 360° guidata da Salmo. Check it! #bboy #breaking #writing #bgirl #graffiti #rap #moodmagazine #magazine #urbanart #painting #style #writers #streetart #undergroundhiphop #hiphop
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Sul sito rinnovato di Moodmagazine intervista a Pr Sul sito rinnovato di Moodmagazine intervista a Prhome, si parla dei suoi progetti attuali con una parentesi ovviamente sul futuro è su quello che ci aspetta. check it! #bboy #breaking #writing #bgirl #graffiti #rap #moodmagazine #magazine #urbanart #painting #style #writers #streetart #undergroundhiphop #hiphop
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Adesivo promozionale realizzato in occasione del p Adesivo promozionale realizzato in occasione del primo disco in studio degli OneMic, "Sotto la cintura", uscito il primo gennaio del 2005 per La Suite Records. Rayden, Raige ed Ensi, conosciuti per le loro eccezionali doti in freestyle e dopo un cd promo distribuito gratuitamente che fa elevare il nome del gruppo a vero culto underground, convogliano le loro forze in un disco ufficiale, e fin dalla prima traccia è un susseguirsi di similitudini, punchline, barre che più di una volta lasciano sorpresi e meravigliati. Un classico flow da battaglia al quale ci avevano già abituato, coadiuvato da beats davvero potenti, sui quali la fa da padrone Rubo, probabilmente in uno stato di forma eccelso. Ovviamente, in questo disco non troveremo né varietà né originalità di temi (fotta e amore per la cultura, orgoglio, autocelebrazione sono ampiamente presenti, ma ben altre tematiche saranno oggetto dei dischi a venire), ma è pur sempre un disco fatto da tre ventenni, e se lo confrontiamo con i dischi fatti dai ventenni oggi il distacco è inclemente...
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Hip Hop in American Cinema è un libro molto util Hip Hop in American Cinema è un libro molto utile per chi volesse approfondire il rapporto esistente fra Hollywood (ed il cinema in generale) e l'hip hop. E come la stessa materia abbia sfruttato economicamente la proficua connessione tra rapper, colonne sonore e pubblico di massa, un matrimonio che ha apparentemente assorbito l'hip hop come parte di una famelica ingestione del panorama della cultura popolare. C'è stato un periodo in cui sembrasse che i film di Hollywood fossero scelti sulla base di un cast con almeno un rapper presente tra gli attori, o una colonna sonora che attingesse a piene mani dal rap. Così come i prodotti, dalle scarpe da ginnastica alle bevande analcoliche, erano commercializzati dalle star dell'hip hop.
Pubblicato nel 2007, quindi non necessariamente aggiornato, Hip Hop in American Cinema offre comunque una visione d'insieme di quello che è successo fino ad allora e rappresenta comunque ancora oggi uno studio pionieristico sul matrimonio di hip hop/cinema, considerando attentamente gli aspetti culturali, politici e commerciali di questo fenomeno musicale importante e spesso controverso dagli anni '80 ad oggi.
Melvin Donalson, scrittore di narrativa e saggista, noto studioso del cinema americano, esamina dozzine di film, gettando un occhio comprensivo ma critico sulla musica e sui suoi messaggi. Non possono quindi mancare, ad esempio, i pluricelebrati Wild Style (1982), Flashdance (1983), Beat Street (1984), Breakin’ (1984), ed anche film meno riusciti come Body Rock, con protagonista un poco credibile Lorenzo Lamas. O 8 Mile del 2002, che ha contribuito (e non poco) alla rinascita del rap qui in Italia e all'accettazione mainstream di questa cultura. Ma l'elenco è lungo, e troverete anche qualche chicca che non avete avuto modo di vedere. Ancora in vendita su Amazon, o su qualche sito tipo Ebay.
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