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Focus

Zatarra ci racconta “Ad Libitum”, il suo nuovo album

6 anni fa

E’ uscito da qualche settimana Ad Libitum (per l’etichetta francese Musicast), il quarto album di Zatarra, rapper senese e marsigliese di adozione. Il singolo di lancio è Invictus, brano in cui Zatarra racconta…

News

Amir Issaa, “Un quarto d’ora di celebrità”

6 anni fa

Da oggi in anteprima esclusiva su Deezer Italia il nuovo EP di Amir Isaaa “Un quarto d’ora di celebrità”. L’EP è un nuovo prodotto ufficiale per Amir, il cui titolo prende spunto…

News

Potere alle Parole Lab in Expo Gate

6 anni fa

Nuova edizione di Potere alle Parole a Expo Gate. Il progetto per riflettere sui temi delle discriminazioni attraverso il rap e registrare un pezzo sulla Milano interculturale di Expo Milano 2015. Per…

News

Amir Issaa e il workshop “Ius Music”

6 anni fa

Amir Issaa continua la sua battaglia sull’allargamento dei diritti civili agli stranieri nati e cresciuti in Italia, rilanciando al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella la petizione rivolta anni fa all’allora Presidente Giorgio…

Free Download

Tek Money, in free download “EgoTek”

7 anni fa

Tek Money, rapper di Bologna conosciuto al pubblico del rap Italiano soprattutto per le sue collaborazioni con Inoki e artisti del calibro di Guè Pequeno, , ritorna con il mixtape “EgoTek” che…

Free Download/News

Danny Beatz fuori con “Danny Businezz”

7 anni fa

“Volevo fare il businessman” è il primo singolo di “Danny Businezz,” secondo lavoro solista di Danny Beatz, rapper, producer e ingegnere del suono romano ventiquattrenne che ha esordito a fine 2010 con Untitled Vol.1, album con…

News

Il progetto di comunicazione Guerrieri diventa rap

7 anni fa

Si intitola “Guerrieri” il nuovo singolo del rapper italo-egiziano Amir Issaa, disponibile da oggi su YouTube e iTunes. Il pezzo nasce dopo la sua partecipazione al programma tv di La7 “Guerrieri –…

News

Mista B “Il TrasforMista”

8 anni fa

Riceviamo e pubblichiamo: DJ Mista B, all’anagrafe Maruca Luca, intraprende la carriera da dj nel 1998, nei clubs bolognesi, città dove è nato e dove tuttora risiede. Dopo anni di gavetta dietro le consolle…

Recensioni

“Giovane e Forte”, primo ep di Sace

8 anni fa

Fuori dal 14 settembre il primo lavoro di Sace, giovanissimo rapper cresciuto ad Aprilia, a pochi chilometri da Roma. Una buona attidudine classica e un quaderno di rime alquanto mature, pur avendo…

News

Baby K, “Lezioni di volo EP”

9 anni fa

Riceviamo e pubblichiamo: Nata a Singapore e cresciuta a Londra, Baby K attualmente vive a Roma e rappresenta appieno il concetto di “melting pot”. La giovane artista si avvicina alla musica a soli…

News

Hip Hop M.E.I. 5.1

9 anni fa

La Grande Onda in collaborazione con le principali indie label italiane (B.M.  Records, Latlantide, Macro Beats, Reddarmy, Relief, VibraRecords) in attesa del primo Medimex – M.E.I. e del ritorno a breve dell’Hip Hop…

News

Amir: Red Carpet Music

8 anni fa

                    L’hip hop italiano al 68° festival del cinema di Venezia: è possibile! Amir e Ceasar Productions ci sono riusciti, firmando interamente la…

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Deiv: la musica non è competizione

Parto subito con la domanda che magari interessa di più: sei il primo artista che esce dalla neonata factory di Salmo, anzi…

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Magda Danysz – Futura 2000 Full Frame

Scrivere qualcosa su Futura 2000 (dopo il 2000 solo Futura, come era logico che fosse) è una impresa abbastanza ostica, perchè probabilmente…

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El regreso di Prhome

Dopo quasi dieci anni di assenza, nel Novembre 2020 è tornato inaspettatamente Prhome, rapper di Rovigo noto dal 1997 che aveva introdotto…

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Adesivo promozionale realizzato in occasione del p Adesivo promozionale realizzato in occasione del primo disco in studio degli OneMic, "Sotto la cintura", uscito il primo gennaio del 2005 per La Suite Records. Rayden, Raige ed Ensi, conosciuti per le loro eccezionali doti in freestyle e dopo un cd promo distribuito gratuitamente che fa elevare il nome del gruppo a vero culto underground, convogliano le loro forze in un disco ufficiale, e fin dalla prima traccia è un susseguirsi di similitudini, punchline, barre che più di una volta lasciano sorpresi e meravigliati. Un classico flow da battaglia al quale ci avevano già abituato, coadiuvato da beats davvero potenti, sui quali la fa da padrone Rubo, probabilmente in uno stato di forma eccelso. Ovviamente, in questo disco non troveremo né varietà né originalità di temi (fotta e amore per la cultura, orgoglio, autocelebrazione sono ampiamente presenti, ma ben altre tematiche saranno oggetto dei dischi a venire), ma è pur sempre un disco fatto da tre ventenni, e se lo confrontiamo con i dischi fatti dai ventenni oggi il distacco è inclemente...
"siamo accorsi perché fate gli ignoranti come "Le fate ignoranti" di Stefano Accorsi"
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Hip Hop in American Cinema è un libro molto util Hip Hop in American Cinema è un libro molto utile per chi volesse approfondire il rapporto esistente fra Hollywood (ed il cinema in generale) e l'hip hop. E come la stessa materia abbia sfruttato economicamente la proficua connessione tra rapper, colonne sonore e pubblico di massa, un matrimonio che ha apparentemente assorbito l'hip hop come parte di una famelica ingestione del panorama della cultura popolare. C'è stato un periodo in cui sembrasse che i film di Hollywood fossero scelti sulla base di un cast con almeno un rapper presente tra gli attori, o una colonna sonora che attingesse a piene mani dal rap. Così come i prodotti, dalle scarpe da ginnastica alle bevande analcoliche, erano commercializzati dalle star dell'hip hop.
Pubblicato nel 2007, quindi non necessariamente aggiornato, Hip Hop in American Cinema offre comunque una visione d'insieme di quello che è successo fino ad allora e rappresenta comunque ancora oggi uno studio pionieristico sul matrimonio di hip hop/cinema, considerando attentamente gli aspetti culturali, politici e commerciali di questo fenomeno musicale importante e spesso controverso dagli anni '80 ad oggi.
Melvin Donalson, scrittore di narrativa e saggista, noto studioso del cinema americano, esamina dozzine di film, gettando un occhio comprensivo ma critico sulla musica e sui suoi messaggi. Non possono quindi mancare, ad esempio, i pluricelebrati Wild Style (1982), Flashdance (1983), Beat Street (1984), Breakin’ (1984), ed anche film meno riusciti come Body Rock, con protagonista un poco credibile Lorenzo Lamas. O 8 Mile del 2002, che ha contribuito (e non poco) alla rinascita del rap qui in Italia e all'accettazione mainstream di questa cultura. Ma l'elenco è lungo, e troverete anche qualche chicca che non avete avuto modo di vedere. Ancora in vendita su Amazon, o su qualche sito tipo Ebay.
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Ordina una copia del nuovo numero di Moodmagazine, Ordina una copia del nuovo numero di Moodmagazine, lo trovi nella sezione shop, link in bio!  Dentro ci trovate The Next One | Murubutu | Metal Carter | Litothekid | Pazi + Rain | Varitech | Dj Fede | Resilienza Records | Fiamma Rocka | Sir2 and more
Contributi fra gli altri di Damir Ivic, Federico Savini, Francesco Farabegoli, Antonio Solinas, Riccardo Primavera.
cover di Matteo Zanatta / logo di Luca Barcellona
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Sul sito di Moodmagazine troverete l’intervista Sul sito di Moodmagazine troverete l’intervista a Deiv, il primo artista presentato della label LEBONSKI 360° guidata da Salmo. Check it! #bboy #breaking #writing #bgirl #graffiti #rap #moodmagazine #magazine #urbanart #painting #style #writers #streetart #undergroundhiphop #hiphop
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Sul sito rinnovato di Moodmagazine intervista a Pr Sul sito rinnovato di Moodmagazine intervista a Prhome, si parla dei suoi progetti attuali con una parentesi ovviamente sul futuro è su quello che ci aspetta. check it! #bboy #breaking #writing #bgirl #graffiti #rap #moodmagazine #magazine #urbanart #painting #style #writers #streetart #undergroundhiphop #hiphop
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Hip Hop in American Cinema è un libro molto util Hip Hop in American Cinema è un libro molto utile per chi volesse approfondire il rapporto esistente fra Hollywood (ed il cinema in generale) e l'hip hop. E come la stessa materia abbia sfruttato economicamente la proficua connessione tra rapper, colonne sonore e pubblico di massa, un matrimonio che ha apparentemente assorbito l'hip hop come parte di una famelica ingestione del panorama della cultura popolare. C'è stato un periodo in cui sembrasse che i film di Hollywood fossero scelti sulla base di un cast con almeno un rapper presente tra gli attori, o una colonna sonora che attingesse a piene mani dal rap. Così come i prodotti, dalle scarpe da ginnastica alle bevande analcoliche, erano commercializzati dalle star dell'hip hop.
Pubblicato nel 2007, quindi non necessariamente aggiornato, Hip Hop in American Cinema offre comunque una visione d'insieme di quello che è successo fino ad allora e rappresenta comunque ancora oggi uno studio pionieristico sul matrimonio di hip hop/cinema, considerando attentamente gli aspetti culturali, politici e commerciali di questo fenomeno musicale importante e spesso controverso dagli anni '80 ad oggi.
Melvin Donalson, scrittore di narrativa e saggista, noto studioso del cinema americano, esamina dozzine di film, gettando un occhio comprensivo ma critico sulla musica e sui suoi messaggi. Non possono quindi mancare, ad esempio, i pluricelebrati Wild Style (1982), Flashdance (1983), Beat Street (1984), Breakin’ (1984), ed anche film meno riusciti come Body Rock, con protagonista un poco credibile Lorenzo Lamas. O 8 Mile del 2002, che ha contribuito (e non poco) alla rinascita del rap qui in Italia e all'accettazione mainstream di questa cultura. Ma l'elenco è lungo, e troverete anche qualche chicca che non avete avuto modo di vedere. Ancora in vendita su Amazon, o su qualche sito tipo Ebay.
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