Nuova edizione di Potere alle Parole a Expo Gate. Il progetto per riflettere sui temi delle discriminazioni attraverso il rap e registrare un pezzo sulla Milano interculturale di Expo Milano 2015.
Per questa edizione, che si terrà in Expo Gate, il tema sarà “Milano città interculturale” e ai partecipanti verrà chiesto di raccontare i propri quartieri e la convivenza delle diversità attraverso la musica; sono previsti due corsi di rap per ragazze/i dai 14 ai 18 anni con i rapper Amir Issaa, direttore artistico del progetto, Mirko Kiave e Mistaman. Agli incontri interverrà anche un’operatrice dell’associazione Il Razzismo è una brutta storia che lavorerà sui temi legati alla cittadinanza e al pluralismo culturale attraverso i cortometraggi dello strumento didattico Look Around. Per non restare indifferenti (look-around.net) e tre special guest: altri rapper/artisti di fama nazionale che approfondiranno alcuni aspetti specifici della composizione e della scrittura di un pezzo. I corsi sono destinatati a un massimo di sessanta partecipanti e sono gratuiti.
Le iscrizioni si effettuano on-line, compilando il form al link bit.ly/PAPiscrizioni
Ogni corso è composto da sei incontri di tre ore l’uno secondo il seguente calendario:
– I corso: sabato dalle 14.00 alle 17.00 (date 11/04 – 18/04 – 25/04)
domenica dalle 14.00 alle 17.00 (date 12/04 – 19/04 – 26/04)
– II corso: sabato dalle 17.00 alle 20.00 (date 11/04 – 18/04 – 25/04)
domenica dalle 17.00 alle 20.00 (date 12/04 – 19/04 – 26/04)
Alla fine del percorso due pomeriggi aggiuntivi verranno dedicati alla registrazione di una canzone sul tema cittadinanza e pluralismo, su una base regalata dai rapper presenti.
Maggiori informazioni: potereparole@gmail.com
COS’È POTERE ALLE PAROLE
Il progetto “Potere alle Parole”, nato nel 2013 da un’idea dell’associazione Il Razzismo è una brutta storia e del rapper Amir Issaa (amirmusic.it), dopo un’edizione sperimentale che ha coinvolto cinque Istituti Superiori del sud Italia e una sperimentazione in carcere a Monza, ora approda all’Expo Gate a Milano. L’obiettivo è destrutturare, attraverso laboratori educativi musicali, gli stereotipi e i pregiudizi alla base delle discriminazioni per origine etnica, orientamento sessuale, identità di genere, convinzioni personali, disabilità e supportare l’espressione creativa di sé e il racconto dei vissuti, anche quando difficili, attraverso la cultura hip hop e la forza comunicativa della musica rap.
Il rap negli ultimi anni ha assunto, anche in Italia, le dimensioni di fenomeno dirompente, con una grande capacità di coinvolgimento e di veicolazione di temi attuali. L’uso del rap come tecnica del comporre e del declamare declinata a messaggi di non discriminazione permette di coniugare efficacia comunicativa e poesia a temi quanto significativi.
La prima edizione.
È stata promossa dall’ Unar (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) e si è svolta tra il in cinque Istituti superiori d’Italia con cinque docenti rapper d’eccezione e oltre 150 ragazzi.
Amir Issaa a Roma, Ghemon ad Avellino (NA), Kiave a Bisignano (CS), Mistaman a Bari, MadBuddy e Amir a Palermo.
Il pezzo finale “Potere alle Parole” (bit.ly/PAPcanzone) è diventato la colonna sonora della Settimana d’azione contro il razzismo 2014 dell’Unar.
La sperimentazione in carcere
Per il progetto “La Biblioteca è una bella storia” (bibliotecabellastoria.it) finanziato da Fondazione Cariplo, la formula di “Potere alle Parole” è stata sperimentata con successo anche nella Casa Circondariale di Monza. L’esperienza è raccontata da Kiave in questa breve intervista bit.ly/PAPcarcere e dai partecipanti in questa bit.ly/PapLabRagazzi.
Il risultato è l’album Potere alle Parole Lab e il live del 9 dicembre 2014 alla libreria laFeltrinelli di Piazza Piemonte a Milano.
Le tracce: bit.ly/AlbumPAPLab
I video: bit.ly/VideoPapLAb
I testi: razzismobruttastoria.net/categoria/albumPAP
Le foto: bit.ly/PAPselezioneStampa