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News

Macro Marco e Don Diegoh, “Disordinata Armonia”

2 anni fa

Disordinata Armonia è il nuovo album di Macro Marco e Don Diegoh, disponibile da venerdì 14 dicembre su Spotify, iTunes e in tutti gli stores digitali e in Vinile (limited edition) per…

News

Macro Marco feat. Don Diegoh “Per Sempre”, il nuovo singolo su Spotify

3 anni fa

“Per Sempre” è il nuovo singolo nato dalla collaborazione tra il producer Macro Marco e il rapper calabrese Don Diegoh, disponibile da venerdì 31 agosto su Spotify, iTunes, TIM Music e tutte…

Free Download

Will, In Avanzato Stato Di Decomposizione

4 anni fa

Da pochi giorni è disponibile l’album del giovane rapper calabrese Will, In Avanzato Stato Di Decomposizione, disponibile su tutte le piattaforme digitali e in free-download, nella versione mp3, sul suo sito. All’interno dell’album 7…

News

Don Diegoh & Ice One feat. Shorty “Lascia”, il nuovo video

5 anni fa

 Il nuovo video estratto da “Latte & Sangue” di Don Diegoh e Ice One è Lascia feat. Shorty. Uno dei brani più intimisti del disco, una serie di sensazioni che il disegnatore Urka…

News/The come up

Siamo stati all’Under Festival (one of the best things 2013)

7 anni fa

Il 2013 che si sta concludendo ci lascia in eredità, fra l’altro, le (finte) haterate di Sara Tommasi, le nozze di Belen, un disco di Fedez e l’ultimo film di Barbareschi (non…

News

Under Festival, una tre giorni all’insegna dell’hip hop underground

7 anni fa

Under Festival nasce da un’idea di Moder (Lato Oscuro della Costa) e Brain (Fuoco Negli Occhi) ed è un raduno di rapper underground provenienti da tutta Italia in programma da venerdì 15 a domenica 17 novembre a Lido Adriano (Ravenna) presso il…

Recensioni

Fogna Music #15

6 anni fa

Torna Napolitano, torna anche Fogna Music, capitolo 15. Recensioni a cura di Vincenzo Ferrara (Acid One e Willie Dabizzi), Toni Meola (Moder) ed Eleonora Pochi (Don Diego e Primo Brown). Social network,…

Focus

Intervista a The Essence

8 anni fa

“Il 2012 è stato un anno in cui mi avete dato tanto. Questo è il mio GRAZIE. La mia gioia più grande è che il beat è stato prodotto da The Essence,…

News

“La canzone che volevi”, il nuovo video

8 anni fa

Novità in merito all’album “Radio Rabbia”, di Don Diegoh e Mastrofabbro. Esce oggi il terzo clip estratto dal disco, “La canzone che volevi”, un testo maturo che parla di una relazione finita e del retrogusto…

News

Radio Rabbia, è fuori il videoclip di Don Diegoh e Mastrofabbro con Kento

8 anni fa

Dopo “Just belive in me”, ecco il secondo videoclip, nonchè tracklist,  estratto da Radio Rabbia, nuovo disco di Don Diegoh e Mastrofabbro prodotto da Back Movement Records. Alla regia,  Arturo Squillace e Dalila…

News

Battle Arena 2^ edizione

10 anni fa

Torna la Battle Arena organizzata dalla crew bolognese Arena 051: seconda edizione della freestyle battle, quest’anno ospitata dal Sottotetto di Bologna in via Viadagola 16. Si sfideranno 8 mc’s, tra i migliori…

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Musica Bella, un viaggione di Dee Jay Park & Little Tony Negri

Curioso lavoro in tandem per Dee Jay Park e Little Tony Negri, dal titolo Musica Bella: una collezione di edit, remix, beats…

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Deiv: la musica non è competizione

Parto subito con la domanda che magari interessa di più: sei il primo artista che esce dalla neonata factory di Salmo, anzi…

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Magda Danysz – Futura 2000 Full Frame

Scrivere qualcosa su Futura 2000 (dopo il 2000 solo Futura, come era logico che fosse) è una impresa abbastanza ostica, perchè probabilmente…

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Adesivo promozionale realizzato in occasione del p Adesivo promozionale realizzato in occasione del primo disco in studio degli OneMic, "Sotto la cintura", uscito il primo gennaio del 2005 per La Suite Records. Rayden, Raige ed Ensi, conosciuti per le loro eccezionali doti in freestyle e dopo un cd promo distribuito gratuitamente che fa elevare il nome del gruppo a vero culto underground, convogliano le loro forze in un disco ufficiale, e fin dalla prima traccia è un susseguirsi di similitudini, punchline, barre che più di una volta lasciano sorpresi e meravigliati. Un classico flow da battaglia al quale ci avevano già abituato, coadiuvato da beats davvero potenti, sui quali la fa da padrone Rubo, probabilmente in uno stato di forma eccelso. Ovviamente, in questo disco non troveremo né varietà né originalità di temi (fotta e amore per la cultura, orgoglio, autocelebrazione sono ampiamente presenti, ma ben altre tematiche saranno oggetto dei dischi a venire), ma è pur sempre un disco fatto da tre ventenni, e se lo confrontiamo con i dischi fatti dai ventenni oggi il distacco è inclemente...
"siamo accorsi perché fate gli ignoranti come "Le fate ignoranti" di Stefano Accorsi"
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Hip Hop in American Cinema è un libro molto util Hip Hop in American Cinema è un libro molto utile per chi volesse approfondire il rapporto esistente fra Hollywood (ed il cinema in generale) e l'hip hop. E come la stessa materia abbia sfruttato economicamente la proficua connessione tra rapper, colonne sonore e pubblico di massa, un matrimonio che ha apparentemente assorbito l'hip hop come parte di una famelica ingestione del panorama della cultura popolare. C'è stato un periodo in cui sembrasse che i film di Hollywood fossero scelti sulla base di un cast con almeno un rapper presente tra gli attori, o una colonna sonora che attingesse a piene mani dal rap. Così come i prodotti, dalle scarpe da ginnastica alle bevande analcoliche, erano commercializzati dalle star dell'hip hop.
Pubblicato nel 2007, quindi non necessariamente aggiornato, Hip Hop in American Cinema offre comunque una visione d'insieme di quello che è successo fino ad allora e rappresenta comunque ancora oggi uno studio pionieristico sul matrimonio di hip hop/cinema, considerando attentamente gli aspetti culturali, politici e commerciali di questo fenomeno musicale importante e spesso controverso dagli anni '80 ad oggi.
Melvin Donalson, scrittore di narrativa e saggista, noto studioso del cinema americano, esamina dozzine di film, gettando un occhio comprensivo ma critico sulla musica e sui suoi messaggi. Non possono quindi mancare, ad esempio, i pluricelebrati Wild Style (1982), Flashdance (1983), Beat Street (1984), Breakin’ (1984), ed anche film meno riusciti come Body Rock, con protagonista un poco credibile Lorenzo Lamas. O 8 Mile del 2002, che ha contribuito (e non poco) alla rinascita del rap qui in Italia e all'accettazione mainstream di questa cultura. Ma l'elenco è lungo, e troverete anche qualche chicca che non avete avuto modo di vedere. Ancora in vendita su Amazon, o su qualche sito tipo Ebay.
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Ordina una copia del nuovo numero di Moodmagazine, Ordina una copia del nuovo numero di Moodmagazine, lo trovi nella sezione shop, link in bio!  Dentro ci trovate The Next One | Murubutu | Metal Carter | Litothekid | Pazi + Rain | Varitech | Dj Fede | Resilienza Records | Fiamma Rocka | Sir2 and more
Contributi fra gli altri di Damir Ivic, Federico Savini, Francesco Farabegoli, Antonio Solinas, Riccardo Primavera.
cover di Matteo Zanatta / logo di Luca Barcellona
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Sul sito di Moodmagazine troverete l’intervista Sul sito di Moodmagazine troverete l’intervista a Deiv, il primo artista presentato della label LEBONSKI 360° guidata da Salmo. Check it! #bboy #breaking #writing #bgirl #graffiti #rap #moodmagazine #magazine #urbanart #painting #style #writers #streetart #undergroundhiphop #hiphop
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Sul sito rinnovato di Moodmagazine intervista a Pr Sul sito rinnovato di Moodmagazine intervista a Prhome, si parla dei suoi progetti attuali con una parentesi ovviamente sul futuro è su quello che ci aspetta. check it! #bboy #breaking #writing #bgirl #graffiti #rap #moodmagazine #magazine #urbanart #painting #style #writers #streetart #undergroundhiphop #hiphop
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Adesivo promozionale realizzato in occasione del p Adesivo promozionale realizzato in occasione del primo disco in studio degli OneMic, "Sotto la cintura", uscito il primo gennaio del 2005 per La Suite Records. Rayden, Raige ed Ensi, conosciuti per le loro eccezionali doti in freestyle e dopo un cd promo distribuito gratuitamente che fa elevare il nome del gruppo a vero culto underground, convogliano le loro forze in un disco ufficiale, e fin dalla prima traccia è un susseguirsi di similitudini, punchline, barre che più di una volta lasciano sorpresi e meravigliati. Un classico flow da battaglia al quale ci avevano già abituato, coadiuvato da beats davvero potenti, sui quali la fa da padrone Rubo, probabilmente in uno stato di forma eccelso. Ovviamente, in questo disco non troveremo né varietà né originalità di temi (fotta e amore per la cultura, orgoglio, autocelebrazione sono ampiamente presenti, ma ben altre tematiche saranno oggetto dei dischi a venire), ma è pur sempre un disco fatto da tre ventenni, e se lo confrontiamo con i dischi fatti dai ventenni oggi il distacco è inclemente...
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Hip Hop in American Cinema è un libro molto util Hip Hop in American Cinema è un libro molto utile per chi volesse approfondire il rapporto esistente fra Hollywood (ed il cinema in generale) e l'hip hop. E come la stessa materia abbia sfruttato economicamente la proficua connessione tra rapper, colonne sonore e pubblico di massa, un matrimonio che ha apparentemente assorbito l'hip hop come parte di una famelica ingestione del panorama della cultura popolare. C'è stato un periodo in cui sembrasse che i film di Hollywood fossero scelti sulla base di un cast con almeno un rapper presente tra gli attori, o una colonna sonora che attingesse a piene mani dal rap. Così come i prodotti, dalle scarpe da ginnastica alle bevande analcoliche, erano commercializzati dalle star dell'hip hop.
Pubblicato nel 2007, quindi non necessariamente aggiornato, Hip Hop in American Cinema offre comunque una visione d'insieme di quello che è successo fino ad allora e rappresenta comunque ancora oggi uno studio pionieristico sul matrimonio di hip hop/cinema, considerando attentamente gli aspetti culturali, politici e commerciali di questo fenomeno musicale importante e spesso controverso dagli anni '80 ad oggi.
Melvin Donalson, scrittore di narrativa e saggista, noto studioso del cinema americano, esamina dozzine di film, gettando un occhio comprensivo ma critico sulla musica e sui suoi messaggi. Non possono quindi mancare, ad esempio, i pluricelebrati Wild Style (1982), Flashdance (1983), Beat Street (1984), Breakin’ (1984), ed anche film meno riusciti come Body Rock, con protagonista un poco credibile Lorenzo Lamas. O 8 Mile del 2002, che ha contribuito (e non poco) alla rinascita del rap qui in Italia e all'accettazione mainstream di questa cultura. Ma l'elenco è lungo, e troverete anche qualche chicca che non avete avuto modo di vedere. Ancora in vendita su Amazon, o su qualche sito tipo Ebay.
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