Melvin Donalson – Hip Hop in American Cinema

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Hip Hop in American Cinema è un libro molto utile per chi volesse approfondire il rapporto esistente fra Hollywood (ed il cinema in generale) e l’hip hop. E come la stessa materia abbia sfruttato economicamente la proficua connessione tra rapper, colonne sonore e pubblico di massa, un matrimonio che ha apparentemente assorbito l’hip hop come parte di una famelica ingestione del panorama della cultura popolare. C’è stato un periodo in cui sembrasse che i film di Hollywood fossero scelti sulla base di un cast con almeno un rapper presente tra gli attori, o una colonna sonora che attingesse a piene mani dal rap. Così come i prodotti, dalle scarpe da ginnastica alle bevande analcoliche, erano commercializzati dalle star dell’hip hop. Come un colosso culturale, una rappresentazione, seppur sfumata della cultura hip hop, era paradossalmente presente anche in film che non esploravano esplicitamente l’hip-hop. Diventando uno standard nel cinema americano, almeno fino a qualche anno fa, quando si è giunti al punto di saturazione probabilmente.
Pubblicato nel 2007, quindi non necessariamente aggiornato, Hip Hop in American Cinema offre comunque una visione d’insieme di quello che è successo fino ad allora e rappresenta comunque ancora oggi uno studio pionieristico sul matrimonio di hip hop/cinema, considerando attentamente gli aspetti culturali, politici e commerciali di questo fenomeno musicale importante e spesso controverso dagli anni ’80 ad oggi.
Melvin Donalson, scrittore di narrativa e saggista, noto studioso del cinema americano, esamina dozzine di film, gettando un occhio comprensivo ma critico sulla musica e sui suoi messaggi. Non possono quindi mancare, ad esempio, i pluricelebrati Wild Style (1982), Flashdance (1983), Beat Street (1984), Breakin’ (1984), ed anche film meno riusciti come Body Rock, con protagonista un poco credibile Lorenzo Lamas. O 8 Mile del 2002, che ha contribuito (e non poco) alla rinascita del rap qui in Italia e all’accettazione mainstream di questa cultura. Ma l’elenco è lungo, e troverete anche qualche chicca che non avete avuto modo di vedere. Ancora in vendita su Amazon, o su qualche sito tipo Ebay.

 

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