Oro Bianco: l’intervista

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La maggior parte degli ascoltatori conosceranno Oro Bianco, per la track “Pony Express” che ha raggiunto discreti numeri su You Tube, e per Oro Bianco Tape, uscito sotto Indomabili, che lo portò lo scorso anno alla ribalta come uno dei nomi più street del panorama milanese. Recentemente il rapper milanese ha fatto uscire in modo indipendente l’album Capotavola, un progetto di 12 inediti con le collaborazioni al microfono di Nerone, G.Nano ed il duo Moderap e le produzioni di Pankees, Biggie Paul e MotoGucci. Incuriositi dal progetto, dalle liriche e dall’hype che sta riscuotendo, gli abbiamo rivolto alcune domande.

Ti sei scelto un moniker abbastanza “ingombrante” per questo tipo di musica; il nome dell’album, “ Capotavola” ha fatto il resto: immagino che già questi due fattori siano una vera e propria dichiarazione d’intenti, o no?
Hai detto bene, purtroppo è un mondo in cui devi entrare in un determinato modo, altrimenti vieni schiacciato, Oro Bianco è il nome che mi appartiene, ci ho preso tanto ispirazione, Capotavola (il titolo del disco) mi sembrava un chiaro messaggio di presenza, non di scavalcare i cristiani.

Nasci a Milano, in un quartiere abbastanza “iconico”: questo ti aiutato nella scrittura? Vedo che il disco è permeato di diversi riferimenti, del resto “Milano è la city”…
ll quartiere e la stessa Milano mi hanno aiutato molto e mi aiutano tutt’ora moltissimo nella scrittura. È una città così contrapposta in tutto che può ispirarti qualsiasi cosa, ovviamente dipende anche da dove arrivi e dal vissuto che hai.

Ho fatto un grosso sforzo nell’ascoltare l’album, vuoi per un background musicale differente, vuoi per una sorta di mancato approccio a questo tipo di contenuti ed anche e soprattutto per una questione anagrafica. Per cui domando, perchè un ragazzo dovrebbe ascoltare “Capotavola”?
Trovo che l’album sia parecchio vario, a livello di mood e stile, ovviamente riporto le liriche che mi appartengono, perché sono così e chiaramente non arriva a tutti subito, ma ha avuto un ottimo riscontro e sono fiero del lavoro che abbiamo fatto non me l’aspettavo. Come ho già detto è molto vario, se sei incazzato hai una traccia come Capotavola, se invece sei con la tua donna c’è PRINCIP€SSA, 28 carati è una traccia che fa pensare… non so in quanti riescano a differenziare le loro tracce nel 2019.

Raccontami l’incontro con Gue Pequeno, è stato il tuo padre putativo o cosa? Addirittura pensavo ad una sua presenza nel disco prima di leggere la cartella stampa…
L’incontro con Gue quando entri in questo mondo è comunque qualcosa che ti stimola, non è stato il mio padre putativo, ma quello di tutta sta roba insieme a poche altre colonne portanti della scena. Penso che ogni cosa debba venire da sè, e con i suoi tempi. il Feat è una cosa molto importante e spero che nel momento giusto ci sarà occasione.

“Soldi, soldi, soldi, soldi – Tutto il resto è noia, Califano”…. Ma è davvero così? Io la vedo più come una provocazione più che come una vera e propria presa di posizione. Sbaglio?
No… provocazione no… ma preferisco dormire piangendo in un 5 stelle con SPA e piscina a Dubai che per strada senza nulla.

Passiamo ad altro: a livello di influenze, artistiche e musicali, quali sono le tue “merci buone”, parafrasando un tuo pezzo? Cosa ti fa volare? Con cosa sei cresciuto?
Sono cresciuto con Mr Simpatia di Fibra, Dogocrazia, che bello essere noi, Marra…

Se dovessi indicare un pezzo che ti ha “cambiato la vita”, anche se ciò potrebbe sembrare troppo forzato, tra tutti quelli da te pubblicati quale sarebbe? E perché?
Cambiare vita no… che mi ha fatto iniziare a credere in un sogno apparte Pony Express, l’intero disco Capotavola, dato il riscontro, è stato autoprodotto, io e i miei fratelli, due feat, 12 inediti più una bonus track senza pre singolo, senza video. Beh… non male direi no ?

Ultima cosa prima di lasciarci: cosa ti aspetti da questo disco? Ormai è uscito da un pò, pensi di aver raggiunto gli obiettivi che ti eri prefissato?
Come ho detto nella domanda precedente, posso solo che ritenermi soddisfatto, anzi molto di più, ma è solo l’inizio, ci stiamo ancora scaldando !

 

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