Iniezione Musicale è il titolo del primo album del progetto Cal-Ice

tempo di lettura 1 minuto

Iniezione Musicale è il titolo del primo album del progetto Cal-Ice, fuori per Mandibola/Irma Records e disponibile in streaming, sui digital store e in copia fisica. Cal-Ice è il nome del duo formato dal leggendario produttore Ice One e dalla giovane artista Cal. L’incontro artistico tra i due ha dato vita ad un disco eclettico, che unisce il sound classico a delle atmosfere futuristiche, in un turbinio di stili ed influenze che spaziano dal jazz al funk, passando per l’elettronica e altro ancora; pienamente in linea con l’approccio alle produzioni di Ice One, diventato ormai seminale e iconico. La giovane CaL, artista a trecentosessanta gradi – è rapper, pittrice, poetessa e compositrice –, dà vita ad una narrazione articolata, di spessore, che tocca moltissimi argomenti senza limitarsi ad un unico filo conduttore. In Iniezione Musicale coniuga in maniera equilibrata l’hip hop, la slam poetry e la poesia classica, affrontando temi che vanno dall’introspezione personale e la ricerca di sé, alla presa di coscienza sociale, con ampie riflessioni su concetti fondamentali nella società odierna come il rispetto dei diritti umani fondamentali e il ruolo delle donne nella società stessa. La leggerezza della sua voce e l’approccio quasi anacronistico alla scrittura rendono l’intero progetto un unicum all’interno del panorama rap italiano, completamente slegato dai trend sonori del momento e anzi, fiero custode di una scuola di scrittura e interpretazione dell’hip hop legata a gruppi leggendari come gli A Tribe Called Quest, Grand Puba, Digable Planets – tutti artisti i cui stili hanno ispirato Iniezione Musicale.
L’album, composto da 12 tracce, è stato registrato presso il Casse Rotte Studio di Dj Ceffo, mentre è stato masterizzato dallo stesso Ice One al K-Pax Edit Block. L’artwork della cover è stato realizzato dalla stessa CaL.

Previous Story

“Respiro” è il nuovo ep del rapper piemontese DragWan

Next Story

Merio, ecco l’intervista