E’ uscito su tutte piattaforme digitali, e poi in versione cd, il primo album solista di Dj Tubet, il rapper e improvvisatore friulano. Pubblicato dall’etichetta “Centedischi”, Fin Cumò è una raccolta dei migliori singoli usciti tra il 2011 e 2020 in un percorso vario tra, lingue, culture, e tradizioni apportate dalle collaborazioni recenti con altri artisti europei ed extraeuropei. Fin Cumò in friulano significa fino ad adesso ed è dunque un compendio scelto dall’artista in cui la lingua friulana e italiana non sono più periferia dell’estremo nord est italiano ma sono il centro del mondo in un crocevia di popoli lingue e sonorità talvolta tradizionali. La ritmica dell’album è molto varia spaziando attraverso differenti produzioni create registrate e mixate da Dj Tubet stesso. Per gli appassionati dei ritmi in levare possiamo trovare sonorità roots nyabinghi , digital reggae o dancehall 90s. Le altre maggiori influenze sono rap, jungle, trap e naturalmente qualche accenno a musiche tradizionali friulane, afro, persiane ecc. Oltre alla lingua friulana e italiana le lingue coinvolte dalle collaborazioni sono: tedesco. sloveno, inglese, inglese americano, francese, persiano, amarico, slovacco, calabrese, mandinka, fulah e patois giamaicano. Anche la presenza femminile è rappresentata in ottima percentuale sia nelle parti melodico/vocali che nel rap. Le tematiche dell’album vanno dal recupero delle villotte, a discorsi sul nostro Friuli: passando per il racconto delle esperienze di frontiera, all’elogio della vita paesana fino al rapporto dialettico tra nord e sud Italia. Una sorta di esperienza contro la Glottofobia (ogni atto discriminatorio fondato sul modo in cui una persona parla una lingua). In copertina Dj Tubet disegna una F con le mani: è una sorta di traduzione friulana dei “gang signs” americani, dove gli artisti mostrano con la fierezza dei loro gesti la propria zona di affiliazione o appartenenza ad una gang. La grafica del disco è stata curata da “Friûlpoint“ il brand di abbigliamento di t-shirt in friulano. Influenzata dalle sonorità dell’album è colorata, in pieno stile anni novanta. Il progetto è interamente e coscientemente “Made in Friûl”, dunque, anche con i crediti del disco in lingua madre, e con le foto all’interno di Dj Tubet in abbigliamento “glocal”, con scarpe della friulana “Re-Born Shoes” che produce calzature con materiali di riciclo. I cantanti che hanno collaborato, in ordine di scaletta, sono Navid Freedom, Chat-E The Lion, Larson, E.l.f.o., Laurence, Sah Bless, Slimmo Eadafyah, Jamal Corrie, Psaicopat, Eve E, Lara, Zewdi, Veronique, Sanny Mc.