Atto Zero, il primo album ufficiale di Anastasio disponibile da oggi, – produzione artistica firmata da Slait, Stabber e Alessandro Treglia – è il primo vero capitolo della storia artistica con il quale sceglie di dare il via al suo percorso. Atto Zero contiene il brano Rosso di Rabbia brano con il quale Anastasio partecipa alla 70° edizione del Festival di Sanremo, di cui è autore del testo, con la musica a firma di Marco Azara, Luciano Serventi e Stefano Tartaglini e la produzione a cura di Danny the Cool & Stabber.
Atto Zero racconta la contemporaneità di un ventiduenne che si pone delle domande esistenziali, analizzate da angolazioni diverse, esplorando la gamma dei sentimenti umani. Brani la cui intenzione è quella di stimolare l’ascoltatore a guardare le cose da un’altra prospettiva. Ma c’è spazio anche per le intricate metafore che lo hanno reso una delle penne più interessanti del momento, tant’è che l’episodio che più rappresenta il concept (nascosto) del progetto è “Il Sabotatore“, un brano scritto come un flusso di (in)coscienza, che descrive il momento in cui l’ispirazione si impossessa di un artista.
Le tematiche affrontate dai vari brani spaziano tra la realtà e la fiction, tra i voli pindarici e la concretezza. Da “Cronache di gioventù metese”, che racconta la sua crescita nella provincia sorrentina, a “Narciso” che racconta il momento dell’assentarsi da sé stessi. Non mancano gli exploit a cui ci ha abituato, come“Il fattaccio del Vicolo del Moro”, liberamente ispirato all’opera Er fattaccio del 1911 del poeta Amerigo Giuliani, e momenti più ironici e leggeri, come “Il giro di Do”. Atto Zero, insomma, è un album in grado di rappresentare tutte le varie anime di un rapper complesso e sfaccettato come Anastasio, coniugandole con un sound contemporaneo ma lontano anni luce dalle mode del momento.
Anastasio prima della partenza del tour dal 12 marzo nei club, incontrerà i fan in una serie di instore, ecco gli appuntamenti: