È uscito da una settimana “Dio perdona io no”, il primo album di inediti di Enzo Dong, in versione fisica e digitale per Believe. Il disco, atteso da tempo dal pubblico urban, segna una svolta nel percorso del rapper che, dal 2016 a oggi, ha pubblicato una serie di hit ma ora dà vita a un lavoro lungo. “Un disco deve arrivare quando ci si sente maturi – racconta Enzo Dong. – Prima non mi sentivo pronto”.
Frutto di un anno di lavoro, l’album è stato scritto per lo più tra Secondigliano e Scampia, i quartieri dove Enzo è nato e cresciuto, in particolare per strada, fonte di continua ispirazione per il rapper. Ma non solo, il disco prende forma anche da varie esperienze di vita personali, come il soggiorno a Santo Domingo, dove suo padre lavora, e i continui viaggi a Milano dell’ultimo periodo per affinare il disco. L’album raccoglie situazioni e sentimenti: nei testi una parte importante è dedicata ai rapporti sentimentali e di amicizia, sia quelli finiti sia quelli nati di recente, per esempio con gli altri rappresentanti della nuova scena urban italiana che, in questi ultimi tre anni, hanno conquistato il mercato discografico mantenendo ottimi rapporti tra di loro.
Dio perdona io no è un album che ha un’impronta trap ma in cui si sente distintamente anche la tecnica del rap più classico. Le collaborazioni sono tutte di prestigio: Fabri Fibra, Dark Polo Gang, Tedua, Fedez, Gemitaiz e Drefgold. Tra i producer, inoltre, ci sono alcuni dei nomi di punta della scena contemporanea: Andry The Hitmaker, Dat Boi Dee, Madreal, Legend, Chris Nolan, Luna, Slembeatz, Kid Caesar, Daves The Kid e Junior K.
Cresciuto in un posto difficile dove la criminalità è molto diffusa, Enzo Dong ha trovato sollievo e riparo prima di tutto nella musica. L’album comincia con “Dalle vele”, un biglietto da visita che prende il titolo dal complesso architettonico di Scampia anche noto per la serie tv “Gomorra”, alla cui colonna sonora Enzo nel 2016 ha contribuito con il brano “Secondigliano regna”. Ma Dio perdona io no non è una semplice cronaca di un quartiere difficile: dall’attitudine ironica all’arroganza “di strada”, da una leggerezza vitale a una scrittura intrisa di metafore anche provocatorie passando per una serie di citazioni popolari, Enzo Dong ha messo nei 15 brani tanti aspetti che rendono il disco vario e imprevedibile. “I ragazzini del mio quartiere – racconta l’artista – emulano sempre di più noi rapper, sognano di realizzarsi attraverso la nostra stessa musica e hanno una coscienza della realtà in cui vivono e delle rappresentazioni artistiche di questa che si è evoluta rispetto alla mia e a quella delle generazioni precedenti”.
TOUR INSTORE
25.10 NAPOLI – Feltrinelli, Stazione P.zza Garibaldi ore 18:00
26.10 SALERNO – Feltrinelli, Corso Vittorio Emanuele 230 ore 15:00
27.10 POMIGLIANO – Feltrinelli, via Roma 281 ore 17:00
28.10 VARESE – Casa del disco, Galleria Manzoni ore 14:30
28.10 MILANO – Mondadori Megastore, via Marghera 28 ore 18:00
29.10 TORINO – Mondadori megastore, via Monte Pietà 2 ore 15:00
30.10 ROMA – Discoteca Laziale, via Giovanni Giolitti 263 ore 14:30
30.10 FROSINONE – Mondadori Bookstore, via Aldo Moro 223 ore 18:00
31.10 FIRENZE – Galleria Del Disco, Piazza della Stazione S.M.N. ore 15.00
01.11 NOCERA INFERIORE – Mondadori Bookstore, Via Giacomo Matteotti 32 ore 17.00
02.11 CASTELLAMMARE DI STABIA – Mondadori BookStore, Strada Santa Maria dell’Orto 35 ore 17.00
03.11 NOLA – Mondadori Bookstore c/o C.C. Vulcano Buono ore 17.00
04.11 BARI – LaFeltrinelli Village, Via Santa Caterina s.n. ore 18.00
05.11 PESCARA – Pictures disc, Via Venezia 60 ore 15.00
06.11 PALERMO – LaFeltrinelli Libri e Musica, Via Cavour 133 ore 18.00