Weld 15, giovane rapper tunisino, è stato condannato a due anni di carcere per il videoclip “Bulicia Kleb”(I poliziotti sono cani). Alaa Eddine Yacoub – nome d’origine del rapper – è stato processato lo scorso 13 giugno dal tribunale di Ben Arous e dichiarato compevole per i reati di oltraggio alla polizia e complotto finalizzato alla violenza contro pubblici ufficiali. Weld é stato già condannato nel 2012 a nove mesi di carcere perchè è stato trovato in possesso di uno spinello. Ed è proprio di quest’esperienza vissuta, piena di soprusi e violenza gratuita che il rapper ha deciso di raccontare in “Bulicia Kleb”. Una protesta pacifica attraverso la musica, contro la violenza e le ingiustizie, ancora una volta viene sopressa con il carcere. Durante il processo amici e colleghi di Weld hanno protestato in aula, ma sono stati cacciati fuori dalla polizia e qualcuno di loro è stato addirittura arrestato. Paradossale é la reazione postuma del ministro della cultura, Medhi Mabrouk, che si “rammarica per la dura sentenza inflitta all’artista”.