Non è passato molto tempo dal precedente “Nato per Morire” e Imon B ci
riprova con un nuovo producer, Ale Dha Boss per un totale di 7 tracce.
Purtroppo la fretta è quasi sempre cattiva consigliera. Infatti auspicavo
dei netti miglioramenti dopo aver sentito il primo lavoro, ma il tempo
intercorso è forse troppo poco per permettere dei reali segni di crescita.
La qualità audio è sensibilmente aumentata, merito forse del producer e
delle esperienze trascorse dal nostro, così anche la consapevolezza di Imon
B che però non riesce a rendersi ancora interessante al mic. I testi
semplici, nei quali però si riscontra un incremento nella qualità della
scrittura e una maggior – ripeto – consapevolezza, sono penalizzati da un
impostazione vocale un po’ strascicata e da rime non particolarmente
brillanti. Alcune metriche un po’ troppo tirate in generale rendono il
rapping piuttosto difficile da ascoltare. alcuni ritornelli risultano
orecchiabili invece. Dal punto di vista musicale Ale Dha Boss riesce a
costruire dei beat discreti, i quali suonano pure, ma non si percepisce un
filo conduttore tra le tracce. Punto a sfavore per Ale, perché non permette
all’ascoltatore di carpire la sua personalità, ma solo le eventuali
influenze. Il tentativo quindi non risulta riuscito. si notano lacuni
miglioramenti i quali ancora non compensano la mancanza di esperienza. Il
tempo in questo caso credo sia il fattore chiave. Non tutti riescono
produrre un disco all’anno, specie si è agli inizi, anzi ciò può rivelarsi
decisamente controproducente.
Giovanni “Zethone” Zaccaria