Iabo feat. Capeccapa, “Suonn Sunnat”

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Iabo nasce come writers nella metà degli anni 90, incontra la neonata crew dei 13 Bastardi e ne entra a far parte nel 1996, suonando in varie Jam e locali nell’hinterland partenopeo. In seguito all’incontro con la storica crew KTM (Ki ta’ Muort) de la Famiglia ne entra a far parte nel 2000 e da quel momento in avanti decide di dedicarsi completamente a una sola disciplina, il writing, abbandonando temporaneamente il Rap, continuando però a scrivere testi e fare Rap per conto suo, e mantenendo saldo il legame con la scena napoletana. IABO viene notato dal mondo dell’arte contemporanea: infatti dal 2006 al 2012 partecipa a oltre 50 mostre tra personali e collettive in tutta Europa e negli Stati Uniti. Nel 2007 IABO perde il padre, il cantante napoletano Mimmo Rocco* in seguito a un malore durante un suo show.
Iabo crescendo nella musica e assorbendo dal padre il “sound” di quell’epoca ha sempre pensato di campionare dai vinili di suo padre alcuni sample per trasformarli in brani Rap, ma gli mancava un beatmaker. Questa era un’idea che girava sempre nella sua testa, fino ad oggi a quasi cinque anni dalla scomparsa di suo padre IABO decide di pubblicare il suo primo lavoro discografico interamente dedicato a suo padre, e di tirare fuori finalmente la sua produzione musicale, infatti tutti i beat sono campionati esclusivamente dai vinili di suo padre.
“Suonn Sunnat” (Sogni sognati), è il primo estratto dall’album di IABO dal titolo Beta Test“, la cui uscita è prevista per la seconda metà del 2013, e vedrà la partecipazione di alcuni tra i migliori esponenti del panorama musicale dell’Hip Hop italiano. Il brano lancia il messaggio “Caccia i sogni dal cassetto, altrimenti fanno la muffa”.
Il videoclip è girato interamente in studio, ambiente asettico, quasi surreale, il set dominato da una cassettiera dorata contenente i sogni appositamente disposti nei cassetti, sintetizzati attraverso dei loghi su dei fogli A4. I sonnambuli “impazziti” che tra veglia e sonno sono alla ricerca frenetica dei loro sogni, vagano in questo ambiente irreale con un unico scopo; quello di tirare fuori dai cassetti i loro sogni ad ogni costo. I rapper indossano il pigiama rivisitato a righe bianco, rosso e nero del famoso logo dell’omino della “Permaflex” e viaggiano in questo mondo surreale tra sogno e realtà e scenari immaginari. Il videoclip on line dal 22 gennaio 2013, vede la regia, l’art direction, e le scenografie dallo stesso IABO in collaborazione con Enzo Cref dei Capeccapa, con le riprese e la fotografia di Vincenzo Capasso. Nel video vi è la partecipazione straordinaria di Paolo Shaone Romano, uno dei maggiori esponenti dell’Hip Hop italiano, nonchè membro dello storico gruppo “La Famiglia”, nelle vesti del sonnambulo.

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 *Mimmo Rocco (Napoli 1949-2007). Bambino prodigio della musica napoletana, esordì a soli 13 anni nel 1963 al Teatro Italia a Napoli con il brano “Russulella” di F. Genta incidendo successivamente due 45 giri prodotti dalla casa discografica Vis Radio. Raggiunse l’apice del successo tra la fine degli anni ’70 e ’80, tra i brani più conosciuti ricordiamo “Lungo Tevere”, “Viva gli sposi”, “Pagliaccio” “Iammo ‘o mare” ecc. ecc.. Sono circa 20 gli album pubblicati in quasi cinquant’anni di carriera. Stimato anche come autore e compositore. www.mimmorocco.weebly.com

 

 https://www.youtube.com/watch?v=ff7jJQanlgY

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