Inoki continua a scrivere la storia dell’hip-hop italiano: fuori oggi, venerdì 15 gennaio, Medioego (Asian Fake/Sony Music Italy). L’album segna il grande ritorno di uno dei pesi massimi dell’urban, un nuovo lavoro che vede la collaborazione di grandi artisti e produttori, mettendo diverse generazioni a confronto, e che ci dà un assaggio di quello che dobbiamo aspettarci da INOKI nel futuro. “Siamo tornati indietro mentre cercavamo di andare avanti – racconta Inoki, spiegando la paradossale condizione storica da cui ha tratto l’ispirazione per l’album – Medioego non è solo un periodo storico, ma uno stato d’animo, il nostro. È il modo in cui esistiamo oggi. Questo disco non presenta la soluzione, come potrebbe? Cerca però di indicare il problema e invitare tutti a lavorare insieme, verso un miglioramento che spero sia ancora possibile.” L’album è stato anticipato dai due singoli “Nomade”, prodotto da Chryverde, e “Trema”, prodotto da Stabber. Nell’artista, che ha segnato la storia dell’hip-hop italiano, resta identica l’attitudine ribelle verso un sistema da combattere, tradotto oggi in una distopia che estremizza elementi già presenti nella contemporaneità. Quante volte puoi tornare prima che smettano di crederti? Quante volte puoi dire di aver cominciato un nuovo viaggio mentre la strada resta la stessa? Qualcuno, nel caso di Inoki, potrebbe rispondere: una di troppo. Ecco perché Fabiano Ballarin, classe 1979, non è ripartito dalle parole se non da quelle che si incastrano sul beat. Da qui ha ricominciato, per un risultato inatteso che – per una volta, forse la prima – apre a uno scenario diverso da quanto visto finora, a una strada mai intrapresa.