Il primo giugno è uscito per Sony Music 3 Indigo, il primo disco solista di Low Kidd, fondatore e CEO di 333 Mob (insieme a Slait). Low Kidd, produttore musicale e direttore artistico di Machete Empire Records, ha curato e collaborato a dischi che, negli ultimi anni, hanno ricevuto consensi unanimi di critica e pubblico come Suicidol e No Comment di Nitro, Zzala di Lazza ed Hellvisback di Salmo.
Questo primo album è prodotto, cantato e mixato da Low Kidd stesso, che ne ha curato la direzione artistica insieme a Slait. Le idee da cui nascono le nove tracce di 3 Indigo arrivano da alcuni freestyle che Low Kidd aveva pubblicato gli anni scorsi su YouTube: dei veri e propri sfoghi al microfono concepiti in un periodo buio e poi rimossi dal web. Le continue richieste del pubblico di ascoltare di nuovo la voce di Low Kidd e l’incitamento dei suoi compagni di crew a rimettersi al microfono sono tra i motivi che hanno spinto l’artista milanese a dare una forma più definita ai suoi freestyle che, come dice lui stesso, hanno un po’ una funzione di autoterapia. I featuring, per scelta, sono solo tre e tutti di casa 333 Mob: Zuno Mattia, NTHNL333 (artista americano tra i primi membri di 333 Mob) e Lazza.
“Non sono un rapper, non scrivo testi e questi brani non sono studiati a tavolino. Quindi non definirei questo un vero e proprio album. Lascio a chi ascolta le definizioni” dice Low Kidd che ha voluto intitolare il disco 3 Indigo perché da anni è il suo nome d’arte quando si cimenta anche alla voce. Se i fan di 333 Mob lo hanno già ascoltato e visto prendere il microfono dal vivo durante i live di Lazza, ora possono ascoltare queste nove tracce che, con stile, trasmettono urgenza e inquietudine.
L’artwork è firmato da Moab, grafico ufficiale di 333 Mob.