Black from Italy, il nuovo disco dei TheRivati

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Black From Italy è il secondo disco ufficiale della band napulegna TheRivati, il progetto musicale del frontman Paolo Maccaro che fonde il blues e i suoi “derivati” con la musica italiana e le influenze della tradizione napoletana, nel solco delle sonorità del grande e indimenticato Pino Daniele, tra le prinicpali fonti di ispirazione del gruppo partenopeo. La produzione esecutiva dell’album è firmata dal rapper Clementino, presente come featuring nella traccia “Emigrante”, nonché fratello del cantante dei TheRivati.

Con questo nuovo lavoro di 10 tracce – una cooproduzione dell’ etichetta discografica napoletana Jesce Sole e della stessa band – i TheRivati continuano il loro personalissimo percorso musicale verso la ricerca del proprio suono, attingendo dal vasto modo della cultura afroamericana e fondendola con le sonorità tipiche della tradizione italiana, e napoletana in particolare. Il risultato avvicina il gruppo, più di qualunque altra formazione contemporanea, al genere “Neapolitan power”, cui pionieri furono, a partire dagli anni ’70, grandi band partenopee come, per citane alcuni: i Napoli Centrale, Pino Daniele, Enzo Avitabile.
Il concept della commistione tra musica afroamericana e italiana si rivolge all’Italia già dal titolo, “Black from Italy”, con il duplice significato di nero, nel senso di “sporco che viene dall’Italia” e quello prettamente musicale di una delle poche band di black music nel panorama Italiano. Pezzi come “Italy”, “Emigrante” (con la collaborazione di Clementino e Dario Sansone dei Foja) e “Addore”, dipingono il Bel Paese come una nazione fatta da individui che pensano a farsi la guerra tra loro invece di unire le forze per far funzionare il paese; come una terra che non lascia opportunità per la realizzazione personale, se non quella di emigrare. In “Posteggia” (termine nuovo e diventato di uso comune tra i giovani napoletani) si esalta l’arte dell’acchiappanza, tipico atteggiamento dell’italiano medio. Nel disco sono presenti anche brani come “Cassio’s blues”, dove si parla di un amore finito: “Black woman”, dove si esalta la figura femminile. “Hallelujah hallelujah!” in cui si mischia il sacro e il profano come vuole la tradizione afroamericana del soul. E ancora, “Mr.Johnson” è un omaggio alla leggenda di Robert Johnson, il bluesman che vendette l’anima al diavolo per imparare il blues e lasciare una traccia nella Storia. Fu il primo artista a morire a 27 anni; “Comm è difficile” è invece l’unico pezzo ad uscire dal concept black: è una ballata che parla d’amore.

Nella copertina è raffigurata una prostituta che simboleggia l’Italia (che va a puttane). La foto è di Carmine Guerriero, la modella è Romina Giamminelli, la post-produzione di Gradoner.

I TheRivati sono:

Paolo Maccaro (’85, voce e testi)
Marco Cassese (’82, chitarra)
Stefano Conigliano (’88, batteria)
Antonio Di Costanzo (’87, basso)
Saverio Giuliano (’84, Sax Tenore)
www.facebook.com/TheRivati

 

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