L’album, interamente strumentale, è stato ideato e prodotto da Gianfranco Fuso presso il Menouno Lab di Bologna (www.facebook.com/menounolab). I brani dell’album costituiscono un percorso musicale incentrato su suoni elettronici minimali; l’idea di base è quella di utilizzare macchinari vintage per legarli all’attuale condizione musicale, fatta spesso di sole partiture midi. Privo di voci principali, “Fusology” si presenta come un tentativo di legare le due esperienze: l’utilizzo del loop come un’ossessiva ricerca del sentimento umano. Felicità, tristezza, gioia e stupore sono parte della gamma emotiva che ci ritroviamo a vivere mentre si susseguono i brani. L’utilizzo di reverberi e synth modulari creano un’atmosfera cupa, oscura. L’assenza di sample e l’elaborato studio del midi rendono “Fusology” un percorso musicale unico ed originale. La cover dell’album è stata realizzata da Simone Staffieri (www.artstaffieri.com/art).