Zero Plastica, il nuovo disco “CuBASS”

tempo di lettura: 2 minuti

CuBass_Zero-Plastica_Cuba_CoverDa Genova all’Avana passando da New York: nuovo video e nuovo disco degli Zero Plastica insieme ai migliori rappers cubani. I rappers genovesi presentano il nuovo lavoro nato tra l’Isola di Fidel Castro e i Caruggi, il rum e Cristoforo Colombo. Dopo New York, l’Avana. Se nel 2012 Zero Plastica aveva sfidato le profezie dei Maya andando a cantare nel Bronx, culla della Cultura Hip-Hop -dove mai nessun artista italiano era arrivato-, quest’anno il gruppo genovese è stato invitato ufficialmente a suonare dal governo di  Castro per presentare il loro nuovo disco, “CuBASS”.  Un tour estivo di sei date che ha toccato l’Avana, Matanzas, Alamàr e Colòn e che ha visto Zero Plastica suonare insieme ad alcuni dei migliori rappers della Isla Verde: La Akdemia, Las K-Lidas, El Don Gua, Charlie Mucha Rima y Los Niche. Gli unici altri rappers italiani che avevano avuto l’onore di suonare a  Cuba erano stati gli  Articolo 31 nel 1999 e l’eclettico  Lorenzo Cherubini ai tempi dell'”Ombelico del mondo”. E’ con l’artista toscano che il Granma -il principale giornale cubano- ha paragonato il gruppo di Dj Nio e Lure con un un articolo a quattro colonne: “Quasi venti anni dopo che Jovanotti ha offerto un concerto all’Università dell’Avana, la bandiera del Rap italiano torna a sventolare a Cuba con gli Zero Plastica”. E questa volta la missione è ancora più tosta, visto che il duo genovese fa parte di un’ etichetta indipendente -la  Nomadic Wax-  americana, e si sa che i rapporti tra il governo di Castro e gli U.S.A. sono tra i peggiori da oltre cinquant’anni a causa dell’embargo, e che l’occasione del loro  iaggio nell’Isla Verde è il  Simposio Internazionale Hip-Hop, il maggiore evento del genere nei Caraibi, che si è svolto nello storico Palacio de La Rumba. Tutta questa storia nasce dall’incontro di  Dj Nio -Mc e Beatmaker degli Zero Plastica- e  Sergio Limuti musicista, cantante e co-fondatore degli Olubatà, il primo gruppo europeo a suonare musica afrocubana dove questa ha avuto origine: Cuba. Dal Festival Jazz dell’Avana del 1991 al Simposio Hip-Hop Internazionale al Palacio de La Rumba del 2013 passano non solo più di vent’anni, ma anche le Voci Atroci, i SensaSciou e la Cool Reggae Band, i gruppi genovesi più importanti degli anni ’90, in cui ha suonato. E poi Mina, Elio e le Storie Tese, Bobby Mc Ferrin. Sino ad arrivare all’incontro con Zero Plastica e al disco “CuBASS”. I migliori rappers cubani cantano sulle basi prodotte da Nio -beatmaker e dj- e da Limuti, con il prezioso apporto di alcuni musicisti della “vecchia guardia” genovese: Roberto “Umisticu” Gabrielli, Claudio Lugo, Riccardo “Kappa” Kalb e Toni “L.C.” La Corte, tra gli altri. Anche i VolxTanz, gruppo elettro-balcanico tedesco hanno danno il loro tocco al progetto durante un loro soggiorno nella Superba, con trombe e tamburi che affondano le proprie radici tra l’India e l’Est europeo. Il video del primo singolo estratto da “CuBASS” è ‘Flow Flow’ e vede la partecipazione di  El Don Gua -mc ed ex campione nazionale di lotta greco-romana- ed è stato girato dagli stessi Zero Plastica a San Miguel del Padròn, nella periferia dell’Avana, dove neppure il colera e nè la febbre dengue sono riusciti a fermare in alcun modo questi attivissimi rappers liguri. Il disco è “CuBASS” acquistabile da martedì 22 ottobre direttamente attraverso il sito di Zero Plastica

www.zero-plastica.com

Previous Story

FFiume, ecco il singolo “#OREEORE” del nuovo album

Next Story

Intervista a Roy Zen: “Per me l’hip hop è una cultura strettamente spirituale”