Fatti due domande: TURI

tempo di lettura 1 minuto

Fatti2Domande_1Questa volta a farsi due domande e darsi due risposte  é Turi (MC e Producer, calabrese).

Perché anziché sprecare tempo a rispondere ad interviste o a scrivere idiozie su facebook non tiro fuori un disco nuovo?

Voglio essere sincero ed evitare noiose risposte da protocollo.
La mia vita è cambiata radicalmente quattro anni fa quando mio padre per colpa di un ictus è finito su una sedia a rotelle. Tutto questo ha destabilizzato e modificato l’ordine delle cose. In pratica
faccio da padre alla mia famiglia e credimi, che sta cosa oltre ad occupare gran parte delle ore della mia giornata, consuma tantissima energia mentale, impedendomi di scrivere rime in scioltezza come una volta. Le disgrazie sono la cosa più democratica del mondo, è una sorta di superenalotto al contrario. Quando vinci, Dio o chi per lui ti da una pacca sulle spalle e un cedolino arancione che ti permette di parcheggiare l’auto dove cazzo ti pare. Un po’ misero come premio visto il prezzo del biglietto, ma meglio di niente.  Scherzi a parte, sta cosa ha solo rallentato i miei ritmi produttivi, ma non li ha bloccati del tutto. Sto lavorando come produttore al nuovo disco di Loop Loona e di altri giovani talenti calabresi e non, oltre che a robe mie.  Per quanto riguarda le minchiate su facebook, non sono altro che una forma di allenamento alla scrittura, visto che da un paio d’anni a questa parte collaboro come sceneggiatore per piccoli film indipendenti. La cosa divertente è che la gente a volte prende troppo sul serio ciò scrivo e si inasprisce all’estremo, insultandomi pure. Altri invece mi considerano il genio dell’universo e mi fanno proposte allucinanti, tipo buttarmi in politica o scrivere battute per programmi televisivi di merda.

Come vedo il panorama hip hop italiano attuale?

La rete ha modificato le regole. Si parla solo di numeri, visualizzazioni, statistiche. Apparire, apparire e apparire…
La musica non si ascolta più, si guarda. Ma d’altronde è il mondo che è cambiato, e se non ti adatti sei fottuto.
E’ il magico mondo del multitasking. Abbiamo iniziato col pisciare sotto la doccia e siamo finiti col telefonare fotografando… Che sia chiaro, non sto qui a lamentarmi, sta cosa ha portato un sacco di vantaggi a tutti noi, tipo allargare il bacino d’utenza, ma ha inevitabilmente ridotto il livello qualitativo e creato molta confusione. Ben vengano Amici di Maria, Mtv etc, ma dobbiamo esser noi a dettar le regole e non loro, altrimenti domani l’ennesimo giornalista incompetente scriverà che il padrino dell’hiphop è Max Pezzali, con tutto il rispetto per la persona.
E poi bisogna stare molto attenti con il concetto tipo: “Si ma sai, l’hiphop è in continua evoluzione e si adatta ai tempi”. Rambo è rambo, e non è più il personaggio cazzuto che tutti conoscono se gli metti un paio di scarpe coi tacchi, lo smalto rosso e un cazzo di tubino rosa. Capeesh?

 

Previous Story

“Tutto Ritorna”, Andy Losko, Antonio Mura e NelloProd

Next Story

Piotta, il nuovo video “Sei meglio te”