Dicono che.. “Sotto una pianta grande non può crescere un’altra pianta grande”
…ma spesso i proverbi non ci azzeccano, infatti il nome Flying Lotus (FlyLo) non dice molto ma la sua stretta parentela con alcuni dei più rilevanti artisti jazz della storia (famiglia Coltrane) svela il segreto di tanto stile in un ragazzo così giovane ma talentuoso.
Il background è californiano, lì dove, come lui stesso afferma, “c’è un sovraccarico sensoriale e molta credibilità per la comunità artistica, ma allo stesso tempo puoi rilassarti quando vuoi e scappare dalla confusione.” La matrice musicale è hiphop e lui, come nessun altro, l’ha assimilata, immagazzinata e poi ha fatto un passo oltre.. oltre gli schemi musicali, sensoriali, scenici e visivi, immaginando e producendo un miscuglio di suoni primordiali accompagnati da immagini simboliche come nella presentazione del suo ultimo album: “Until The Quiet Comes”.
Non è facile catalogarlo e nemmeno spiegare i suoi brani che sembrano far parte di un viaggio psichedelico dove tempo e spazio non hanno dimensione .. è solo suono che sembra nascere dalla natura… foglie, battito di ali di insetti, intrusioni computerizzarte e un pianoforte molto terreno; dovete essere disposti ad ascoltarli per cercare di comprenderli.
A noi ha colpito particolarmente lo sviluppo di una cultura black che durante lo short film Small Moments viene portata all’espressione estrema con immagini forti e significative, il tutto accompagnato dallasplendida e unica voce di Erykah Badu.