Fuoco negli Occhi, “Indelebile”

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Riceviamo e pubblichiamo:

Dopo Graffi sul vetro e Full immersion ed a distanza di qualche mese dall’uscita dell’EP “Waiting 4 ”, la crew italo-belga Fuoco Negli Occhi ritorna con il terzo lavoro dal titolo Indelebile: un album che ridisegna i confini dell’hip hop italiano e che lascia in consegna al pubblico un suono fresco e contemporaneo. L’uso sapiente del campionamento e della sintesi sonora sono servite a dar luce a composizioni innovative che variano dal più classico suono hip hop al dubsteb più d’avanguardia.
Considerare Indelebile un disco di hip hop italiano, sarebbe sicuramente riduttivo. L’uso consapevole di più lingue e diverse collaborazioni internazionali di peso, ne fanno un album che desterà facilmente curiosità  anche al di là dei confini dello stivale.
Ai microfoni, oltre al “quartetto base” formato da BrainProsaKyodo e MichaSoul, il nuovo album Indelebile vede alcune collaborazioni di sicuro interesse: tra queste, Claver Gold e K-Smile, inoltre, direttamente dal Regno UnitoOrifice Vulgatron  pioniere del dubstep e parte dei Foreign Beggars e infine, dalla Francia, Specta membro storico di una delle band hip hop più influenti di sempre; i Saian Supa Crew.
Le produzioni musicali sono state affidate a più producers e il risultato sonoro non è mai statico o ripetitivo.
Ai campionatori ed alle macchine il veterano  Dj Shocca (Unlimited Struggle), per la produzione di due tracce, tra le quali, la title track Indelebile.
Inoltre Ceri, Nada, D-Ego, Tacash, Captcha Bless, XXXFila, STK’s, Teone, Numa Crew e James Cella.
Gli interventi di scratch sono stati interamente curati da DJ Rod.
Fuoco Negli Occhi è padrone di un suono estremamente attuale e d’impatto.
Per non far mancare nulla al proprio pubblico, il disco è chiuso da ben due  remix  a cura di Undergroundarea ed STK’s.

Fuoco Negli Occhi feat Orifice Vulgatron(Foreign Beggars) – MIC MEGALO

FUOCO NEGLI OCCHI (FNO) – Chi ha parlato?!

1 Comment Lascia un commento

  1. Disco scaricato illegalmente da internet perchè non avevo voglia di spendere euri con il rischio di avere in mano un prodotto che non mi piacesse. Ebbene, col senno del poi, le mie tasche m’hanno ringraziato.
    Album bruttino a parte qualche traccia dubstep/hiphop che di questi tempi va molto in voga nel rap italiano.
    I beats di alcuni pezzi sembrano quasi prendersi a pugni con le voci degli artisti e alcune liriche suonano parecchio retrò: nel 2012 non si può ancora citare “Mortal Kombat”, “Street Fighter” o dire cose del tipo che le “mie rime tagliano come lame”…non siamo più negli anni ’90.
    Per il resto, niente che mi abbia esaltato più di tanto. Ragion per cui attaccherò il mio iPod su iTunes e cancellerò l’album.

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