Tecniche Perfette: il report

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Che palle, queste battle, direte voi! I soliti rapper italiani che copiano gli americani! Ma neanche. I soliti rappers egogentrici che si vomitano addosso insulti.

Invece bisogna dirlo: questa finale del Tecniche Perfette VIII edizione è stata una bellissima serata, ci mettiamo la firma.

A differenza dell’anno scorso, dove qualche partecipante non si è decisamente fatto ricordare come un fenomeno, quest’anno il livello era molto alto fin dall’inizio e la finale tiratissima. A vincerla, meritatamente, è stato Kenzie, rapper marchigiano che già dalla partenza si era fatto notare per la grande ironia e capacità di improvvisazione accompagnata da uno stile sobrio e composto senza eccessi.

Kenzie ha sbaragliato in un lunghissimo giro della morte il lombardo Dari, vincitore di una contestata semifinale contro Nitro (il finalista Veneto), che per il secondo anno consecutivo ha dimostrato di avere il vestito del campione senza che, tuttavia, gli venga concesso di indossarlo. In effetti, sol senno di poi (il che è tutto dire), forse era proprio il giovane Nitro a meritare la finale, proprio per una maggiore freschezza lirica; ma restano dei meri pareri personali, ovviamente. Il ragazzo lo rivedremo sicuramente l’anno prossimo.

In generale tutte le sfide hanno saputo trasmettere entusiasmo, e in effetti anche altri mc’s si sono distinti particolarmente nei propri round, citiamo ad esempio Cili (finalista Italia Svizzera), Menga (finalista Toscana), Cypher Vinz (finalista Sicilia).

Quello che ci piace ricordare di questa serata è l’entusiasmo, che abbiamo trovato in crescita, verso una manifestazione che Mastafive & soci portano avanti con ancora tanta passione. Grazie anche al supporto per la finale, nel secondo anno consecutivo, dall’ottima organizzazione di Palazzo Granaio, che continua a dimostrarsi sede prolifica per eventi del genere, in una Milano sempre più povera dal punto di vista della varietà di location, migrando verso la provincia. Il posto era gremito e la gente “infottata”, per usare un termine hiphopistico e in questo momento è un segnale piacevolissimo per la musica rap in Italia. Gli MC avevano tanti profili differenti, e questo lo sottolineamo con piacere. Non c’erano diciotto Guè Pequeno, né diciotto Noyz Narcos, ma c’era della personalità e scusate se vi sembrerà banale, per quanto ci riguarda non lo è affatto.

Bella anche la presentazione, con le esibizioni della giuria, che quest’anno oltre ai vincitori dei Tecniche Perfette precedenti vede un piacevolissimo cameo di Maury B, forse un po’ arrugginito quanto ad improvvisazione ma insomma, stiamo parlando di Maury B, Gatekeepaz… ci fermiamo qui.

Mastafive ha visto passare grandi talenti sotto questa competizione; rapper del calibro di Ensi, Mondo Marcio, Clementino ed Emis Killa su tutti. Alcuni degli ultimi vincitori hanno probabilmente risentito del calo di attenzione che tutto il movimento ha subito, senza riuscire ad emergere come qualcosa in più di MC da battaglia, fatta eccezione forse del solo Emis Killa, di cui tanto si parla ultimamente, anche se sicuramente è molto presto per tirare le somme. L’augurio resta quello che il Tecniche Perfette possa ritornare ad essere un trampolino di personaggi con talento e soprattutto con carisma, e che si possa proseguire verso questo percorso di crescita, che la gente torni ad avvicinarsi e a godersi una serata di musica rap un po’ più leggera e ritornare a casa presi bene, magari anche un po’ incazzati perché il rapper che preferivano non è arrivato allo scontro finale.

Moodmagazine era presente… questo, il video della finale tra Kenzie e Dari.

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