Fogna Music #2

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Fogna Music #2, anche stavolta zero convenevoli: partiamo subito! E’ disponibile da qualche giorno il Bolotov Mixtape di Rischio & Royal Mehdi, due personaggi che di certo non hanno bisogno di presentazioni. Dj Craim ai piatti, grafica di Paura dei Videomind, per un prodotto che si rivela professionale e ben realizzato, con dentro remix, cover, inediti e skit (quello di Deemo è una chicca). Il materiale è parecchio e ce n’è per tutti i gusti, e tra gli ospiti sono da segnalare sicuramente i Club Dogo, i Co’Sang, Terron Fabio e Shablo. Occhio anche a Dome Damato, uno dei giovani più promettenti della nuova scena bolognese, che qui partecipa in quattro tracce. Bravi Rischio e Mehdi ad avergli dato questa opportunità, e bravi anche ad aver assemblato un ottimo mixtape. F.P.

Il secondo prodotto di Fogna Music è un progetto ufficiale. Lord Assen proviene da Ravenna, col disco che prende il nome di “CENTRIdiFUGA”. Fuori per Semai/Brutture Moderne il lavoro segue di qualche anno il demo “Fuori dal guscio” e viene anticipato da due singoli con video, “Gin Ecologia” e “Il compito obliquo”. L’impatto è discreto, grazie a beats generalmente di buona fattura; il flow di Assen si fonda su un assetto metrico semplice che talvolta pecca di fluidità. Ironia, giochi di parole, ma anche critiche alla vita (a)sociale: così si tenta di modificare il tema per ovviare ad un rap ancorato alla strutture di base dell’underground italiano. Ci sono anche Il Lato Oscuro della Costa, Groovenauti e Vis al microfono, con Dj Nada, Fhik e Hyto alle produzioni. Traina il tutto “Aldilà del muro”, migliore traccia dell’album. N.P.

Awake Beats Vol.1 è invece il primo lavoro di Ihru, Gsq e Bonbooze, tre beatmaker di Otranto, vicino a Lecce. Una raccolta di 17 strumentali di ottima fattura, realizzate con uno stile che sta a metà tra le derive post-Dilla e il nu-soul astrale di Georgia Anne Muldrow. Tuttavia, se l’ispirazione è chiara, la realizzazione è invece piuttosto originale, e nel complesso questo “Awake Beats. Vol.1” si rivela alquanto sorprendente. Brani come “Lemurian monkeys”, “Intense forwarder” o “Bauxite” starebbero bene in un dj-set di Flying Lotus. Bravi davvero quindi, e speriamo in un progetto più sostanzioso. Voi intanto non perdetevelo. F.P.

Infine, parliamo di uno dei nuovi della rinnovata Soulville, un ragazzo che ha raggiunto il terzo posto nello scorso Hip Hop MEI ed è in procinto di venir fuori con Jimmy Wise, Enz the Agronomist e Janahdan uniti nel collettivo Allimitheadz. Lui è Giovanni Arezzo aka Soulcè e il progetto di cui vi parliamo lo segnaliamo con colpevole ritardo: “Cromosuoni” è l’ep che lo unisce a Teddy Nuvolari, che con macchine e strumenti gli stende un soffice tappeto sonoro. Arrivato nell’estate 2010, il breve lavoro è l’ideale passaggio di consegne tra Cerbero, vecchio nome d’arte, e Soulcè, ma anche tra il rap degli inizi e le atmosfere soulful, a metà tra slam poetry e cantautorato. Le idee ci sono, le qualità per svilupparle pure: un breve episodio a dimostrare che anche le piccole cose possono emozionare nel rap. Da seguire. N.P.

a cura di Filippo Papetti e Nicola Pirozzi. Mandate le vostre segnalazioni a: ragh@moodmagazine.org

 

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