AA.VV. – Dolphyn Surround

tempo di lettura 1 minuto

Fabio “Fugu” Festa è un appassionato di hip hop che da anni gestisce un interessantissimo blog – www.passionjunkies.it – in cui si occupa di segnalare (secondo il suo gusto) il meglio delle produzioni che escono in giro per il mondo a metà tra il rap e le sonorità altre. C’è poco da dire: la scena hip hop italiana ha bisogno di personaggi come lui, gente che con una propria visione, nel suo piccolo, contribuisce a diffondere vero amore per la musica, atteggiamento mille volte più culturale che salire su un palco a dire un sacco di minchiate di fronte a venti persone.

Questa volta Fugu ha avuto l’intuizione di imbastire una compilation di inediti prodotti da artisti che fanno parte della cosiddetta scena wonky-beats italiana, praticamente quel genere che prende le mosse dal J Dilla più squantizzato e ci mette sopra un tot di elettronica (un nome su tutti: Flying Lotus). La raccolta in questione, rigorosamente in free-download, ha anche la peculiarità di essere un tributo al grande jazzista Eric Dolphy, polistrumentista e compositore americano prematuramente scomparso all’apice della sua maturità artistica. Gli artisti chiamati a partecipare, quindi, si trovano a reinterpretare, ognuno con il proprio stile, la musica del compianto genio del sassofono attraverso samples e/o citazioni. Ne viene fuori una raccolta di ritmiche spezzate su cui galleggiano frammenti fiatistici obliquamente trattati, in un’ottica ben poco conservatrice.

Dentro troviamo nomi come Digi G’Alessio (cito Andrea Pomini: “Il Dj che sembra un refuso”), Planet Soap, Smania Uagliuns, Kappah, e un tot di altri ancora. Non tutti sono bravi allo stesso modo, si sente che qualcuno ancora deve trovare la quadratura del cerchio, però il risultato finale è quantomeno apprezzabile, con picchi di eccellenza. La mia traccia preferita è in questo senso Blonde di Grovekingsley, un beatmaker sardo che se trova la continuità può spaccare sul serio. Un plauso a Fugu quindi, alla sua passione e alla sua tenacia, con la speranza che questo “Dolphyn Surround” sia solo il primo di una lunga serie di uscite di questo tipo.

Filippo Papetti

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Previous Story

Freestyle Concept: il video

Next Story

Oyoshe: Bring da Noise 2