Kubus, l’intervista!

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La Rivoluzione Olandese

a cura di NioSiddharta

 

Per chi non si interessa di rap europeo -al di là di quello italiano- il nome Kubus suona nuovo. Tuttavia, corrisponde al produttore che ha rivoluzionato il suono dell’Hip-Hop dei Paesi Bassi ed è uno dei più interessanti beat-makers d’Europa. Dalla home-page del suo sito www.kubus-biets.nl Kubus si presenta in questo modo: “Benvenuti su Kubus-Biets, la casa delle notizie vere. Faccio parte di un movimento che provvede all’aspetto musicale dei migliori rappers dell’Olanda. Lavoro solo con quei rappers che hanno una prospettiva vera sulla vita […].La mia agenda di beat-maker prevede di utilizzare tutti i miei mezzi per diffondere Notizie Vere sulla vita dei giovani […]. Tutto ciò mi ha portato a lavorare con mc’s -che io definisco “trasmettitori di notizie”- di tutto il mondo. Allo stato attule sono coinvolto con un progetto che si chiama “la curva d’apprendimento” (“the learning curve”), un movimento nato per mostrare al mondo la prospettiva della vita metropolitana, e forse per educare la massa sulle vere ragioni dei problemi giovanili. Condivido questo progetto con un pitbull inglese di nome Bang Bang. La mia speranza è di portare un tappeto musicale appropriato alla vera storia dei giovani d’oggi…”. Originario di Zwolle -una piccola cittadina di cui le principali attrazioni non sono coffeshops e botteghe con la luce rossa-, stanco della “vita di provincia” e ancor di più di chi cerca costantemente di copiare dai colleghi americani, Kubus ha ripreso a piene mani dalla tradizione elettronica che solo l’Olanda può vantare e ha dato un’impronta originale alla musica Hip-Hop del suo paese.

Perchè consideri gli m.c. “trasmettitori-di-notizie”? Perchè dovrebbero essere come dei reporters o dei giornalisti? O perchè devono divulgare “il Messaggio”, come dice Grandmaster Flash?

A dire il vero, ho usato quest’espressione riferita a BangBang, pensando che fosse molto azzeccata perchè lui è stato il primo m.c. di questo tipo con cui ho lavorato. Mi piace quando si usa la musica per portare le persone a riflettere su argomenti che altrimenti ascolterebbero difficilemente. 

Perchè “lavori solo con persone che hanno una prospettiva reale sulla vita”? Perchè, invece, non lavori con chiunque venga da te con un bel po’ di soldi e ti dica: ‘Qua ci sono i $oldi: dammi le tue produzioni!!!’? Cosa diresti al solito finto-gangsta rapper che chiede di lavorare con te? Cosa accadrebbe se una major come la Universal ti chiamasse per produrre una canzone di Britney Spears?

Guarda, in questo momento potrebbe arrivare chiunque con una borsa piena di soldi, ma gli direi di no! Ho lavorato duramente per anni per arrivare al punto in cui sono, per creare il mio suono. Non mi piacciono le persone che cercano di comprare la credibilità col denaro. Lavoro solo con le persone che mi piacciono o m’ispirano a cercare cose nuove.

Tu (e il tuo amico Dj Delic, degli Opgezwolle) produci i beats più originali che abbia mai ascoltato. Da quanto tempo lavori sui suoni, per essere arrivato a questo stile così unico? Da dove trai ispirazione?

Faccio musica dal 1999, ma è dal ’96 che metto i dischi: sono un dj e ho sempre suonato drum&bass e un sacco di musica elettronica sperimentale. Poi, un bel giorno, ho avuto l’idea di produrre le mie cose. Qualche tempo dopo ho incontrato Rico, mc degli Opgezwolle, nel 2000 abbiamo iniziato a registrare su delle basi lentissime e ho iniziato ad evolvere il “synthop”, come mi piace chiamarlo. Le origini sono nei breaks elettronici e nella tekno drum&bass… Tutt’ora continuo ad amare certe cose! 

Come crei le tue strumentali? Usi un computer o delle macchine?

Uso solo vecchie macchine. Il mio studio è un labirinto di cavi e montagne di synth, effetti, campionatori a 12 bit, delay analogici, compressori valvolari e… rumori vari!!! Uso anche un mac con Cubase, ma solo come multi-traccia

“Learning Curve” sembra un progetto molto serio e “educare le masse” è una missione particolarmente impegnativa. Che obbiettivi avete raggiunto con questa collaborazione insieme a Bang Bang?

Il mio obbiettivo iniziale come beat-maker era solo quello di raggiungere le orecchie delle persone e fargli conoscere suoni nuovi; ma, come gruppo, abbiamo ricevuto delle e-mails di persone che ci hanno detto che la nostra musica ha cambiato la loro vita! Alcuni ragazzi ci hanno raccontato di come abbiano meditato sui testi di Bang Bang [la cui ‘vita spericolata’ potrebbe davvero essere il soggetto di un film, ndr] e abbiano deciso di smettere con la droga e di stare lontano dal carcere.

“Pie & mash”(cioè una “torta ripiena di carne con purè di patate”) è un cibo tipico della classe lavoratrice (working class, ndr), ma è anche il titolo del vostro secondo disco come Learning Curve. La vostra musica è quindi una colonna sonora della classe operaia? Chi è il vostro ascoltatore medio?

Sai, ovviamente chiunque può ascoltare il nostro disco. Ma da come si deduce già dal titolo… è cibo per la classe lavoratrice!!! 🙂

Hai lavorato con tutti i maggiori mc olandesi, con altri inglesi e anche con degli americani del calibro di Ghostface Killah del Wu-Tang Clan… Con chi altri vorresti collaborare?

Uhm, non saprei… Sino ad ora, come agente e p.r. ho avuto solo il Destino!!!

Ci racconteresti qualcosa della scena Hip-Hop olandese?

Non sono molto aggiornato, ad essere sincero… Ci sono un sacco di situazioni diverse, ma non c’è grossa innovazione. Se voglio ascoltare musica Hip-Hop, generalmente vado sulla roba vecchia, la stessa che quasi tutti cercano di copiare.

C’è giunta voce che in Olanda ci sia un movimento che vorrebbe far chiudere i coffe-shops ed i quartieri a luci rosse perchè portano un turismo di basso profilo. Che ne pensi? è vero? C’è un ritorno al puritanesimo?

Lentamente, ci stanno portando via qualsiasi libertà… è una situazione di merda! Fai conto che, ultimamente, nella mia città (Zwolle, ndr), la polizia aspetta nascosta all’esterno dei coffeshop e multano chi esce con in mano uno spinello!!! Ed questa è soltanto una delle tante schifezze del sistema… La situazione sta peggiorando ancora: la gente si sta iniziando ad incazzare per questi provvedimenti del governo, il quale si sente quindi leggittimato a perseguire una politica ancora più repressiva. Sino a dieci anni fa si viveva benissimo, senza tutti questi maledetti problemi che ci sono oggi!

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