Strike The Head, “Curriculum Vitae”

tempo di lettura 1 minuto

Massimo Biraglia, in arte STRIKE THE HEAD, attivo musicalmente fin dal 1998, porta con se l’esperienza di 15 anni di Hip Hop Underground, dai primi demo, all’esperienza nel gruppo Menti Folli (vinsero il concorso“Pagella Rock” grazie al brano ARTICOLO11 inerente al coinvolgimento italiano in Iraq del 2003), fino all’incontro di crescita artistica con la Gate Keepaz Crew. La sua determinazione l’ha portato a diventare parte integrante della label torinese B.M. Records e ad entrare all’interno della Universal Zulu Nation di Afrika Bambaataa, accrescendo le sue conoscenze nel chapter italiano fondato da Phase2, l’Omega Zulu Masaai. Da sempre indipendente e in cerca di nuovi stimoli musicali, le sue uscite discografiche l’hanno sempre contraddistinto per originalità e profondità. Numerose ed uniche le sue collaborazioni anche all’estero, ad oggi Strike ha all’attivo brani realizzati in Polonia, Spagna, Francia, Inghilterra, Olanda, Ungheria, Grecia, Korea, e Colombia, sottolineando la sua voglia di rendere internazionale il Rap in italiano. Nel suo “CURRICULUM VITAE” troverete la sua storia, esattamente cosi’ com’è, piena di esperienze, collabo, brani inediti, e registrazioni perse, rimaste nascoste, e ritrovate dopo tanti anni, 15 anni di Underground condensato, e fatto in casa, un percorso obbligato per poter conoscere e apprezzare l’artista. Venticinque brani scelti tra oltre un centinaio, sparpagliati in compilation, mixtape, album, demo e provini riscoperti sotto la polvere del tempo, che meritavano di avere un posto d’onore in una raccolta piena di ricordi e nuove idee, un cerchio che si chiude, dalla prima traccia, l’intro scratchato da DJ KASS (Face2Face) sul brano recentissimo “Niente Da Dimostrare” prodotto da Erma della CASA DEGLI SPECCHI , a uno dei primi brani realizzati nel ’98, “Che Dici”. “La musica vuole l’artista” è il brano scelto come singolo e vede la partecipazione di un altro veterano dell’Underground, NX del gruppo ticinese Massakrasta. La canzone trasuda amore per la cultura Hip Hop, quella reale fatta di persone vere, che credono in quello che fanno, è un inno alle produzioni indipendenti, ai piccoli eroi che fanno musica nonostante tutto, perchè non possono farne a meno, è una spinta verso la scena che nessuno conosce, perché non viene mostrata dai media, ma che spesso regala incredibile originalità e spessore.

C.V. è in FREE DOWNLOAD su www.bmrecords.eu

Ufficio stampa: press@bmrecords.eu
FB: www.facebook.com/massimobiraglia

Web: StrikeTheHead.com

 

Previous Story

Bonbooze, fuori “Elektroits”

Next Story

Mardoch Dj, “Jigsaw”