L’hip hop è morto? (Cristo pure, di freddo) Dalla Sicilia il rap “salvavita” di Nobridge

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Quasi per caso scopro il rap di Nobridge. Un siciliano riservato, classe ’87, con le idee ben chiare e profondamente devoto alla true school al punto da collaborare giusto con pochi amici di cui conosce carattere e attitudine.

Nobridge è un certosino – naturalmente non il formaggio -, ossia uno di quelli che nell’hip hop studiano molto, rimanendo molto riservati. Dichiaratamente antifascista, con l’ultimo mixtape ha contribuito al finanziamento del movimento No M.U.O.S. (Mobile User Objective System), contro l’istallazione del sistema di telecomunicazioni satellitare della marina militare statunitense che arrecherebbe danni alle persone e al territorio siciliano.        
Nel 2009 registra, autoproduce e distribuisce il suo primo demo, Background, e l’anno successivo ultima “Effimero” uno street album di dieci tracce. Con la sua crew, DRT, lavora ai due volumi di “Tipici modi di dire”. La DRT è composta da ragazzi che abitano a Barcellona Pozzo di Gotto, una città  che ti concede una vita non troppo tranquilla. In rete sono si possono ascoltare i due singoli Out Now e Cose Dirty, concepiti come parte di un EP che non ha visto luce.

Nobridge fa parte anche del collettivo Mandalari e con Shili, anch’egli membro del medesimo, incide “Mandalari EP”(2012) e “Mandalari Mixtape”(2013).

Inoltre realizza “Rookies”, un EP le cui produzioni sono firmate da Mastro(2013).

L’ultima uscita è un lavoro di quattro tracce, “Salvavita”, prodotto da Esa, disponibile in freedownload. Per scaricarlo clicca qui.

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